Un team internazionale di scienziati ha finalmente svelato il mistero che avvolge la formazione dei campi magnetici più potenti dell’universo: quelli delle magnetar.
Grazie a sofisticate simulazioni al computer, i ricercatori hanno dimostrato che il processo di formazione delle stelle di neutroni, in seguito all’esplosione di una supernova, innesca un meccanismo che genera questi intensi campi magnetici.
Guidati da un team di scienziati dell’Università di Newcastle, lo studio, pubblicato su Nature Astronomy, ha identificato nella dinamo di Tayler-Spruit il meccanismo chiave alla base della formazione delle magnetar a basso campo. Questa scoperta risolve un enigma che ha affascinato gli astronomi per oltre un decennio.
Magnetar: come nascono i giganti magnetici
Durante l’esplosione di una supernova, la parte centrale della stella collassa su se stessa, formando una stella di neutroni. Parte del materiale stellare, invece di disperdersi nello spazio, ricade sulla giovane stella.
Questo processo, noto come “fallback”, fornisce l’energia necessaria per innescare la dinamo di Tayler-Spruit. In poche parole, il moto turbolento del materiale che collassa amplifica il debole campo magnetico iniziale della stella di neutroni, generando i potenti campi magnetici tipici delle magnetar.
Il dott. Andrei Igoshev, autore principale dello studio e ricercatore presso la Facoltà di Matematica, Statistica e Fisica dell’Università di Newcastle, ha spiegato:
“Le stelle di neutroni, i resti ultradensi di stelle esplose, sono dotate di magneti più potenti di qualsiasi oggetto nell’universo. Come si formano questi campi magnetici così intensi?
La risposta è stata trovata in un fenomeno chiamato ‘fallback’: parte del materiale della stella morente ricade sulla stella di neutroni appena nata, innescando un meccanismo che amplifica il campo magnetico iniziale. Questo processo, simile a una dinamo, è stato confermato da recenti simulazioni al computer.”

Svelato il segreto delle magnetar: una nuova era per l’astrofisica
La scoperta del meccanismo alla base dei campi magnetici delle magnetar rappresenta una pietra miliare nella nostra comprensione dell’universo. Questi oggetti cosmici estremi, con i loro campi magnetici miliardi di volte più intensi di quello terrestre, sono veri e propri laboratori naturali dove le leggi della fisica vengono messe alla prova in condizioni estreme.
Questo sorprendente risultato non solo ci aiuta a svelare i misteri delle stelle di neutroni, ma potrebbe anche fornire indizi cruciali per comprendere l’origine dei campi magnetici galattici e l’evoluzione delle strutture cosmiche su larga scala.
Il meccanismo che genera i potenti campi magnetici delle magnetar ha profonde implicazioni per la nostra comprensione dell’universo. Questi oggetti cosmici estremi ci offrono un’opportunità unica di studiare la materia in condizioni estreme, avvicinandoci sempre di più a rispondere a domande fondamentali come: da dove veniamo? Siamo soli nell’universo?
La nostra conoscenza delle magnetar potrebbe aiutarci a comprendere meglio i processi che hanno portato alla formazione dei primi elementi chimici e, potenzialmente, alla nascita della vita.
In conclusione
L’individuazione del processo che alimenta i potenti campi magnetici delle magnetar rappresenta una pietra miliare nella nostra comprensione dell’universo. I risultati ottenuti, frutto del lavoro di squadra internazionale di scienziati, ci avvicina sempre di più a rispondere a domande fondamentali sulla natura della materia e dell’energia.
Le magnetar, con i loro campi magnetici estremi, sono veri e propri laboratori cosmici dove le leggi della fisica vengono messe alla prova in condizioni estreme. Questa scoperta non solo ci aiuta a svelare i misteri delle stelle di neutroni, ma potrebbe anche avere implicazioni per la ricerca di vita extraterrestre e per la nostra comprensione su come si evolvono le galassie.
Le future ricerche si concentreranno sulla comprensione del ruolo dei campi magnetici nell’evoluzione delle stelle di neutroni e sull’impatto di questi oggetti estremi sull’ambiente circostante.
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