Nell’aprile del 2002, la vita di Anita Moorjani, una stimata dirigente d’azienda di origini indiane residente a Hong Kong, ha subito una svolta drammatica. Le è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin, un tipo aggressivo di cancro che colpisce il sistema linfatico.
Per quattro lunghi anni, Anita Moorjani ha combattuto una strenua battaglia contro il cancro. Nonostante numerosi interventi, la malattia ha continuato a progredire, costringendola su una sedia a rotelle e dipendente da ossigeno. Nel febbraio del 2006, la sua condizione si è aggravata drasticamente, portandola in coma. I medici le hanno dato poche ore di vita.
In questo momento di estrema precarietà, Anita ha vissuto un’esperienza straordinaria: un viaggio oltre i confini della morte, un’esperienza di pre-morte che le cha cambiato radicalmente la vita.
L’esperienza di Anita Moorjani
Anita ha ricordato la sua sensazione di essere in un regno tra la coscienza e l’incoscienza, percependo il suo spirito separarsi dal suo corpo fisico. Sebbene senza voce, desiderava consolare la sua famiglia e rassicurarla che era in pace, ha osservato mentre il suo corpo senza vita veniva trasferito nell’unità di terapia intensiva , collegato alle macchine e pieno di strumenti medici. Questo distacco dalla sua forma corporea le ha permesso di provare un senso di liberazione senza pari, privo di dolore, disagio o sofferenza.
In un momento etereo, Anita Moorjani ha sentito una transizione in un’altra dimensione, avvolta da ciò che si sforzava di descrivere: un amore oltre i limiti del linguaggio. Era un amore onnicomprensivo e incondizionato che trascendeva i concetti terreni. Questo amore era suo, indipendentemente dalle sue azioni passate, privo di condizioni o aspettative. Esso ha acceso una profonda trasformazione dentro di lei, evocando un senso di appartenenza e libertà dai fardelli della sua precedente esistenza.
Anita Moorjani: uno sguardo all’aldilà
Durante la sua esperienza di pre-morte, Anita si è sentita profondamente connessa con il mondo spirituale. Ha incontrato le anime di suoi cari defunti, avvertendo un amore incondizionato e una protezione che l’hanno avvolta come un abbraccio.
Questa esperienza le ha rivelato l’esistenza di un piano superiore, dove tutte le anime sono interconnesse. Anita ha compreso che le nostre emozioni e i nostri pensieri hanno un potere creativo e che possiamo plasmare la nostra realtà attraverso la vibrazione della nostra energia.
Contro ogni previsione, Anita si è risvegliata dal coma, sorprendendo medici e familiari. Gli esami, un tempo infausti, hanno rivelato l’incredibile notizia: il cancro era scomparso. La sua guarigione miracolosa è stata attribuita all’esperienza vissuta al di là della soglia della morte.
Connessione oltre la vita: la rivelazione di Anita Moorjani
Questo evento ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo nella sua vita, dedicato a condividere la sua straordinaria esperienza e a diffondere un messaggio di speranza e di amore incondizionato.
La straordinaria storia di Anita, che sfida la comprensione medica convenzionale, l’ha ispirata a scrivere il suo libro autobiografico “Morire per essere me stessa”. Questa straordinaria narrazione ha trovato eco nelle comunità scientifiche e spirituali, trascendendo le barriere linguistiche e le divisioni culturali.
Il viaggio di Anita Moorjani è una potente testimonianza del potenziale trasformativo delle esperienze ai limiti della morte. La sua NDE ha svelato una connessione profonda tra il corpo, la mente e lo spirito, suggerendo che la guarigione può avvenire a livelli molto più profondi di quelli puramente fisici.
La storia di Anita ci invita a esplorare le dimensioni spirituali dell’esistenza e a riconoscere il potere dell’amore e della positività nel plasmare la nostra realtà.
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