Boyd Bushman, ex scienziato dell’Area 51, ha rivelato una verità sconvolgente: gli alieni esistono e collaborano con gli esseri umani all’interno della base militare.
Il 7 agosto 2014, Bushman, eminente scienziato presso la Lockheed Martin, è deceduto per cause naturali all’età avanzata. Sebbene non sia ampiamente noto, ha rilasciato un’intervista privata, documentata da numerosi ufologi, in cui ha descritto le sue esperienze all’Area 51.
Le rivelazioni di Bushman e l’Area 51
Nata nel 1955 come sito segreto per testare l’avveniristico aereo spia U-2, l’Area 51 è divenuta nel tempo un’icona del mistero e dell’incognita. Sebbene oggi sia ufficialmente denominata National Classified Test Facility, il suo nome originale continua a evocare immagini di progetti top secret e avvistamenti UFO.
La base è stata a lungo al centro di innumerevoli teorie del complotto, alimentate dalla sua estrema segretezza e dalla natura altamente classificata delle attività che vi si svolgono. L’idea che all’interno dell’Area 51 siano custoditi veicoli spaziali extraterrestri e persino forme di vita aliena è una delle più persistenti leggende legate a questo luogo.
Come è noto, Bushman in passato ha lavorato presso la base ed è stato considerato uno dei più brillanti scienziati dell’organizzazione. Nel corso dell’intervista, ha espresso la sua convinzione nell’esistenza di alieni e UFO, facendo riferimento ai frequenti incontri che aveva avuto con altri dipendenti dell’Area 51.
Bushman, durante un’intervista, ha esibito una serie di fotografie che ritraevano presunti oggetti volanti non identificati, esseri extraterrestri e prototipi di dispositivi antigravità.
Nel corso della sua illustre carriera, lo scienziato ha accumulato un considerevole numero di brevetti e ha collaborato con alcune delle più importanti aziende del settore aerospaziale e della difesa statunitense, tra cui Hughes Aircraft, General Dynamics e Texas Instruments, contribuendo in modo significativo all’avanzamento tecnologico del paese.
Bushman ha dichiarato che all’interno della base aerea di Area 51 sarebbero presenti veicoli spaziali di origine extraterrestre e che, addirittura, alcuni esseri umanoidi di statura contenuta, circa 1,5 metri di circa 230 anni, collaborerebbero attivamente con il personale umano nelle attività svolte all’interno della struttura.
Egli ha presentato un ampio corpus di immagini corroborando la sua affermazione secondo cui all’interno della base aerea di Area 51, e in altre località classificate, sarebbero presenti due distinte specie aliene, oggetto di studi approfonditi, con cui l’umanità avrebbe stabilito un contatto.
Utilizzando un’analogia agricola, ha descritto una dinamica simile a quella presente in un allevamento, dove un gruppo, paragonabile ai mandriani, intratterrebbe rapporti più cordiali e cooperativi con gli esseri umani, mentre l’altro, assimilabile ai ladri di bestiame, avrebbe intenzioni meno benevole.
Secondo le dichiarazioni di Bushman, gli esseri extraterrestri presenti sulla Terra sarebbero originari del pianeta Quintumnia e presenterebbero caratteristiche fisiche peculiari, come dita lunghe e piedi palmati.
Bushman svela le tecnologie aliene
Bushman ha riferito agli ufologi di aver preso parte alla creazione di un sofisticato sistema di rilevamento metalli, di un apparato per la misurazione delle radiazioni e di un dispositivo per il monitoraggio di velivoli nello spazio.
Si ipotizza che i veicoli spaziali di origine extraterrestre siano dotati di tecnologie propulsive in grado di superare la velocità della luce, consentendo loro di percorrere immense distanze cosmiche in tempi relativamente brevi. Inoltre, si suggerisce che gli esseri extraterrestri possano comunicare tra loro e con gli esseri umani attraverso un complesso sistema di comunicazione telepatica.
Bushman ha inoltre presentato prove a sostegno dell’affermazione che l’oggetto volante non identificato precipitato a Roswell è stato recuperato e sottoposto ad analisi retroingegneristica, con lo scopo di accelerare in modo esponenziale lo sviluppo tecnologico terrestre.
Nel suo discorso, ha menzionato una civiltà extraterrestre proveniente da Quintonia, un pianeta situato a una distanza di 60 anni luce dalla Terra.
Nella clip di 33 minuti, Bushman ha offerto una rivelazione senza precedenti, svelando al pubblico dettagli inediti sulle attività che si svolgono all’interno della base militare di Area 51, situata nel deserto del Nevada.
Nel corso dell’intervista, egli ha presentato al pubblico immagini di esseri che afferma essere di origine extraterrestre. Secondo la sua testimonianza, questi alieni avrebbero collaborato allo sviluppo di tecnologie aeronautiche avanzate per conto di una importante azienda del settore difesa.
Egli ha affermato, inoltre, che cittadini americani sono attualmente impegnati nello studio intensivo di questi veicoli di origine extraterrestre, con l’obiettivo di comprenderne il funzionamento e di replicarne le capacità.
Secondo la testimonianza di Bushman, i veicoli spaziali non identificati, o UFO, presenterebbero una caratteristica forma discoidale con un diametro di circa dodici metri. Inoltre, avrebbe rivelato che diciotto esseri extraterrestri sarebbero attualmente impiegati all’interno del governo degli Stati Uniti.
Nel corso del video, egli ha descritto una nave madre di dimensioni maggiori, dalla quale si staccerebbero i più piccoli UFO. Questi veicoli sarebbero in grado di muoversi silenziosamente, emettendo una intensa luce, e sarebbero dotati di una fusoliera trasparente, sfidando le leggi della gravità.
Le rivelazioni di Bushman scuotono il mondo UFO
Le dichiarazioni di Boyd Bushman sull’esistenza di vita extraterrestre e sulla collaborazione con il governo degli Stati Uniti hanno suscitato grande interesse tra gli ufologi. Tuttavia, esperti del settore invitano alla cautela, sottolineando la necessità di verificare attentamente le informazioni.
Nigel Watson, autore di un manuale sulle indagini UFO, ha messo in guardia sui potenziali effetti della distorsione dei ricordi nel corso del tempo. Secondo Watson, le persone potrebbero inconsciamente ricostruire eventi passati in modo da adattarli alle proprie convinzioni o al desiderio di impressionare il pubblico.
Nonostante le perplessità degli esperti, le rivelazioni di Bushman, pronunciate poco prima della sua morte, sono state accolte con grande credito da molti, che le considerano una sorta di confessione finale.
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