Nel 2005, una fonte anonima ha inviato una serie di e-mail a un gruppo di discussione sugli UFO guidato da Victor Martinez, ex dipendente del governo americano. Le e-mail, firmate con lo pseudonimo “Phoenix”, contenevano informazioni su presunti avvistamenti di UFO e contatti con esseri extraterrestri.
I dettagli del Progetto Serpo
Le e-mail di Phoenix hanno descritto in dettaglio un presunto programma di scambio tra il governo degli Stati Uniti e una specie aliena chiamata “Eben”. Secondo queste informazioni, il programma, denominato Progetto Serpo, sarebbe stato avviato nel 1965 e avrebbe coinvolto lo scambio di dodici cittadini americani con altrettanti Eben provenienti da un pianeta chiamato Serpo, situato nel sistema stellare Zeta Reticuli.
La fonte anonima che ha inviato le e-mail si è identificata come un impiegato governativo in pensione, affermando di aver partecipato direttamente al Progetto Serpo. Secondo il suo racconto, il programma sarebbe stato avviato in risposta a due incidenti UFO avvenuti nel New Mexico nel 1947: il famoso incidente di Roswell e un altro a Corona, in California.
La fonte anonima ha descritto in dettaglio le conseguenze dell’incidente di Roswell, affermando che un extraterrestre è sopravvissuto allo schianto, contrariamente alla versione ufficiale del governo.
Il sopravvissuto successivamente sarebbe stato trasferito al Laboratorio Nazionale di Los Alamos, un centro di ricerca nucleare situato nel New Mexico, mentre i sei alieni deceduti nello schianto sarebbero stati conservati in un impianto di congelamento nello stesso laboratorio.
L’alieno sarebbe stato in grado di comunicare con gli scienziati e il personale militare, fornendo loro informazioni sulla sua specie, sul suo pianeta natale e sugli oggetti trovati all’interno degli UFO precipitati. Uno di questi era un dispositivo di comunicazione che gli ha permesso di contattare il suo pianeta. La fonte ha affermato anche che egli ha collaborato con gli umani fino alla sua morte nel 1952.
Secondo il racconto, un incontro è stato organizzato nell’aprile 1964. Un velivolo alieno è atterrato vicino ad Alamogordo, nel New Mexico, e gli alieni hanno recuperato i corpi dei loro compagni deceduti. Successivamente, si è svolto uno scambio di informazioni, che è avvenuto in inglese grazie a un dispositivo di traduzione in dotazione agli extraterrestri.
Progetto Serpo: la controversa spedizione umana su un pianeta alieno
Le e-mail di Phoenix sostengono che il presunto programma di scambio con gli alieni di Serpo non si è limitato a un solo incontro. Nel 1965, essi avrebbero accettato di portare un gruppo di umani sul loro pianeta come parte del progetto.
Dodici militari sono stati accuratamente selezionati per un soggiorno di dieci anni su Serpo. Il gruppo era composto da dieci uomini e due donne, tutti specialisti in vari campi scientifici e tecnologici. Il loro compito è stato quello di raccogliere quante più informazioni possibili sulla vita, la società e la tecnologia del pianeta alieno.
Il gruppo del Progetto Serpo inviato nel 1965 ha fatto ritorno sulla Terra nel 1978, con tre anni di ritardo e quattro persone in meno. Due uomini sono deceduti sul pianeta alieno, mentre un uomo e una donna sono rimasti per loro volontà .
Il viaggio di ritorno, a bordo della navicella aliena, è durato solo nove mesi, nonostante la distanza di 37 anni luce tra Serpo e la Terra. Questo dettaglio ha suggerito una tecnologia di propulsione avanzata da parte degli alieni.
Le informazioni raccolte durante la missione hanno indicato che Serpo è un pianeta simile alla Terra, seppur più piccolo, orbita attorno a un sistema stellare binario e possiede un’atmosfera simile per composizione a quella terrestre.
Secondo i dettagli, la vita sul pianeta alieno ha presentato diverse sfide per gli astronauti del Progetto Serpo. I due Soli del pianeta hanno implicato livelli di radiazioni più elevati rispetto alla Terra, costringendo gli umani a utilizzare protezioni costanti. L’esposizione alle radiazioni ha portato alla morte di due membri dell’equipaggio per complicazioni.
Il caldo estremo di Serpo ha rappresentato un’altra sfida: gli umani hanno impiegato diversi anni per adattarsi alle temperature elevate del pianeta.
L’approvvigionamento alimentare è stato un problema critico. L’equipaggio ha portato scorte di cibo sufficienti per due anni e mezzo, dopodiché ha dovuto ricorrere al cibo nativo degli Eben, la specie aliena di Serpo. L’adattamento al cibo locale non è stato facile e ha causato loro inizialmente problemi gastrointestinali.
Il pianeta Serpo ha presentato diverse peculiarità ambientali rispetto alla Terra. La durata del giorno era di 43 ore terrestri, e non c’era mai buio completo, poiché i cieli notturni erano illuminati dal Sole più piccolo.
L’equipaggio del Progetto Serpo, tuttavia, ha avuto completa libertà di esplorare questo mondo alieno.
La geologia del pianeta era differente da quella terrestre con poche montagne e nessun oceano. La vita vegetale era presente soprattutto nelle aree polari, dove il clima era più fresco.
Il racconto del Progetto Serpo ha descritto la presenza di diverse forme di vita animale. Alcune di queste creature di grandi dimensioni sono state utilizzate dagli Eben, per lavori e compiti vari, ma mai come fonte di cibo.
La produzione di cibo avveniva attraverso processi industriali. Essi possedevano numerose industrie che permettevano loro di soddisfare il proprio fabbisogno alimentare.
La società di Serpo era organizzata in piccole comunità , coordinate da una grande città . Non esisteva un governo centrale, ma le comunità sembravano prosperare anche senza di esso.
Il racconto del Progetto Serpo ha descritto anche la struttura sociale degli Eben, che, pur avendo una leadership e un esercito, non utilizzava armi e la violenza era pressoché inesistente. Il concetto di denaro o commercio era assente, e ad ogni individuo venivano forniti i beni necessari in base alle proprie esigenze. La popolazione ammontava a circa 650.000 individui. L’equipaggio umano ha osservato una forte disciplina in tutti gli aspetti della vita degli Eben, che si basava su programmi scanditi dai movimenti dei loro due Soli. Non esistevano altre civiltà sul pianeta.
Progetto Serpo: il ritorno sulla Terra
Il racconto del Progetto Serpo ha descritto anche il metodo di riproduzione degli Eben come simile a quello umano, ma con un tasso di successo inferiore. Questo ha reso i loro figli molto rari e preziosi, e di conseguenza, tenuti in un ambiente altamente protetto.
Al loro ritorno sulla Terra nel 1978, i restanti otto membri del programma sono stati sottoposti a un anno di quarantena. Durante questo periodo, sono stati interrogati e il loro resoconto completo è stato raccolto in circa 3.000 pagine.
Successivamente, tutti i membri della spedizione sono morti per complicazioni legate all’esposizione alle radiazioni durante il loro soggiorno su Serpo. Il destino delle due persone che scelsero di rimanere sul pianeta alieno è rimasto sconosciuto.
Dal 1985, non ci sono stati ulteriori contatti con gli Eben da parte della Terra.
E’ importante sottolineare che non ci sono prove concrete a sostegno di queste informazioni. Non esiste alcuna documentazione ufficiale che confermi il ritorno sulla Terra degli astronauti del Progetto Serpo, e le informazioni fornite dalla fonte anonima non sono state verificate da fonti indipendenti.
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Bello, bello. Un piccolo racconto di fantascienza scritto bene.